Novità alla spina! Arriva Goose IPA , una delle Ipa più premiate!

Oggi vi portiamo alla scoperta di una delle ultime novità alla spina del Dada.

Se siete degli appassionati di birra, di quelli che amano la scoperta di nuovi gusti (o perchè no, se ci avete seguito su altri articoli del blog) di certo saprete che le birre del momento sono la IPA.

IPA, acronimo di Indian Pale Ale (e tutte le sue derivazioni APA, NEPA, DIPA, Session IPA, Citrus IPA, Juicy IPA, Imperial Ipa e chi più ne ha più ne metta..) si rifanno, almeno sulla carta, allo stile di quelle famose Pale Ale estremamente luppolate per attraversare mezzo mondo a bordo delle navi dell’impero Britannico.

Sicuramente la storia l’avrete già sentita, specie se avete già letto altri articoli qui nel blog.

Oggi però voglio parlarvi di una IPA e di un birrificio in particolare. Una realtà fra le più popolari e premiati degli Stati Uniti, anche se da noi purtroppo non è molto conosciuta se non a pochi amanti del settore.

Sto parlando del birrificio Goose Island e della loro birra più premiata, la Goose Ipa.

Il birrificio nasce nel 1988 sulla Goose Island (l’isola delle Oche) come un pub birreria che si autoproduceva la birra. Da lì, come abbiamo visto in altre occasione essere successo per altri birrifici artigianali, dato il successo e l’apprezzamento dei clienti inizia l’imbottigliamento e la vendita esterna al locale, fino ad avere sempre maggiore richiesta e diventare in breve tempo una realtà sempre più grande.

Nel 2011 l’azienda viene acquistata da Anheuser-Busch, un colosso della produzione e vendita di birra americana e ovviamente diffusa tramite i loro canali vendita anche oltre gli Stati Uniti.

Tornando a parlare della birra invece, come vi dicevo la Goose Ipa è stata per ben 6 volte vincitrice di medaglie al Great American Beer Festival, una fra le più importanti, se non la più importante, “competizione” del settore.

BREVE DEGUSTAZIONE DELLA GOOSE IPA

Spillata all’inglese, si presenta con un colore ambrato ramato e una bella schiuma abbastanza compatta, bianca tendente all’avorio.

Avvicinandoci il naso sentiamo subito i classici profumi agrumati delle IPA americane, dati dai luppoli americani.

Nell’assaggiarla, al gusto viene confermata la spiccata nota agrumata, a cui si aggiunge una piccola parte resinosa e la dolcezza di caramello.

Il finale è secco e persiste, tanto da continuare a sentirne per molto tempo la nota leggermente amara nel finale.

Michele Lambertucci

Chi ha paura di Jack O’Lantern ?

La leggenda di Jack O’ Lantern è probabilmente la storia più paurosa che si tramanda ai bimbi americani.

Portata negli States dal folklore irlandese, è la storia di un fannullone e truffatore che una sera, nella vigilia di Ognissanti, mentre si stava ubriacando in una taverna incontrò direttamente il Diavolo.

Per sfuggire alla sua ora, Jack decise di sfidare il demonio chiedendogli di trasformarsi in una monetina, così da potersi pagare l’ultimo bicchiere.

Il diavolo ingenuamente accettò e lui lo beffò imprigionandolo nel suo portafoglio sulla cui fibbia era incisa una croce in argento.

Così incatenato, il diavolo fu costretto a negoziare con Jack la sua libertà concedendogli in cambio un ultimo anno di vita.

La vigilia di Ognissanti successiva il diavolo si ripresentò nuovamente a Jack. Questa volta l’uomo lo sfidò chiedendogli se fosse capace di salire fin sulla cima di un grande albero. Il diavolo cadde nel tranello e salì su un’alta quercia. Subito Jack incise una croce sulla corteccia, impedendogli così di scendere.

Di nuovo il demonio fu costretto a negoziare la sua libertà, ma questa volta Jack chiese ed ottenne qualcosa di maggior valore: di essere lasciato in pace e di poter continuare la sua vita di truffatore e malfattore.

Purtroppo la sorte non gli sorrise, e nonostante il diavolo mantenne il patto di lasciarlo in pace, dopo circa un anno Jack morì. Al suo bussare alle porte del paradiso gli fu risposto che lì non c’era certo posto per un peccatore come lui.

Sceso all’inferno, nemmeno il diavolo gli aprì le porte. Troppa era la rabbia e il rancore che Lucifero ancora provava per i suoi raggiri. Gli donò però un tizzone ardente, che Jack mise all’interno di una zucca intagliata, per illuminarsi la strada nel suo vagare senza sosta nel limbo oscuro.

Da allora, ogni vigilia di Ognissanti, l’anima di Jack vaga con la sua zucca illuminata alla ricerca di un’ altra anima da portare al Diavolo in cambio di un posto all’inferno.

HAI MAI ASSAGGIATO UN GIN TONIC ANALCOLICO?

In molti paesi del mondo, quella di consumare distillati a bassa gradazione alcolica o analcolici è una moda che sta davvero spopolando.

E in Italia? Seppur con difficoltà e con qualche riserva da parte dei consumatori finali, anche nel nostro paese si sta affacciando sul mercato questa nuova tendenza.

Un trend in crescita, specie negli ultimi anni dove il piacere dell’esperienza del buon bere ha finalmente prevalso sul bere per voglia di assumere alcool.

E di questo, ne è esempio la sempre maggior richiesta di distillati e drink realizzati con prodotti premium, di alta qualità e ricercati nelle materie prime.

Potevamo forse come Dada Zen ignorare questa nuova moda?

Assolutamente no!

Strizzando l’occhio a questa nuova tendenza del bere, abbiamo infatti scelto di inserire fra le nostre proposte anche una serie di “Gin Tonic” preparati esclusivamente con distillati analcolici.

Ma veniamo alla domanda che sicuramente ti starai ponendo: che sapore ha un cocktail con un distillato analcolico?

A differenza dei classici drink analcolici , colorati e spesso eccessivamente dolci, possiamo paragonare i drink realizzati con distillati analcolici al gusto di un buon gin tonic, ma senza ovviamente la parte alcolica.


Sfruttando le varie botaniche ( cioè elementi di origine vegetale come erbe aromatiche, spezie, radici e frutta) si ottengono infatti distillati secchi, aromatici e spesso incolore, che abbinati alla giusta tonica non hanno nulla da invidiare ai colleghi nella variante alcolica.

E tu?

Se finora ti sei sempre dovuto accontentare di un drink a base di succhi e di zuccheri, forse potrebbe essere il giusto momento per esplorare un nuovo mondo?

RIPARTIAMO DALLE BIRRE ARTIGIANALI

Chi non ha un progetto nel cassetto? Sai, una di quelle cose che ti frulla in testa da tempo e ogni tanto si riaffaccia. E tu sei li, a pensarci, rimuginare e ad aspettare il momento migliore per realizzarlo.

Ecco, fra i tanti progetti che come Dada Zen avevamo deciso di lanciare da novembre 2020, e che la pandemia ci ha costretto a rimandare, c’era la nostra “rivoluzione birra”.

Ed è così che con la riapertura abbiamo colto l’occasione per attuare quel Restyling completo delle nostre proposte alla spina, con il passaggio dalle Birre Industriali alle Birre Artigianali.

Sicuramente particolari, mai scontate e mai piatte, a differenza delle birre industriali, le birre artigianali non sono nate per “piacere a tanti e vendersi bene a chiunque” ma al contrario, esprimono forse al meglio quelli che sono i gusti dei mastri birrai, senza per forza dover scendere a compromessi con il pubblico alle quali sono destinate. Portano avanti l’ideale di chi fa la birra per amore della birra, mi verrebbe di dire.

Per mesi siamo andati alla ricerca di una linea di birre alternative, giovani e non troppo formali.

Birre capaci di far tornare al centro il gusto di bere in compagnia senza prendersi troppo sul serio. In perfetto stile Dada Zen insomma.

Molte sono state le proposte che abbiamo assaggiato e apprezzato, tutte con qualcosa di veramente unico e piacevole. Ma fra tutte, la scelta è ricaduta su una linea che sembra incarnare tutte le caratteristiche che cercavamo e nello stesso tempo sembra anche tramettere benissimo l’originalità e la pazzia dei creatori.

RIPARTIAMO DUNQUE DALLE ARTIGIANALI con la nuova linea del birrificio HIBU.

Fra le varie proposte oggi vi guidiamo all’assaggio della ‘Ndo Waiss.

“Dissetante da Bestia”, come si può leggere tanto scherzosamente quanto anche onestamente e senza tanti giri di parole nel sito del birrificio. Già dal nome ci trasmette tutto il suo carattere divertente e frizzante e ci rimanda a quello che da li a poco ci sorprenderà all’assaggio: un fantastico e intensissimo profumo di banana.

Schiuma compatta e fine, profumatissima di frutta. E’ davvero una birra dissetante e gustosa, da bere a grandi sorsate, ideale per il periodo estivo.

E Tu? Cosa stai aspettando per venire a provarla?

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Si, hai letto bene. Prova almeno due birre artigianali della nostra nuova linea, una la paghi e l’altra la offriamo noi!

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Opihr Gin – Sull’antica via delle spezie

Chi non ha mai sentito parlare del leggendario Re Salomone?

Si narra che questo biblico sovrano possedesse un enorme tesoro, un inestimabile e inquantificabile quantità di oro, metalli e pietre preziose estratte dalle miniere di un lontanissimo e indefinito luogo di opulenza, da cui le navi del re tornavano sempre stracariche.

Ofir (o Opihr) era il nome di questo luogo lontano e segreto e della via che portava ad esso.

Ma dove finisce la leggenda e dove inizia la storia?

Opihr, l’antica via, è davvero esistita. Ma essa non portava tanto a leggendarie miniere di diamanti, ma a qualcosa che, nell’antichità, era prezioso tanto quanto l’oro.

Opihr era il nome dell’antica via delle spezie, dal cui commercio fra Oriente e Occidente, il leggendario Re Salomone riuscì ad accumulare quelle leggendarie ricchezze.

Ispirandosi proprio a quelle spezie e a quella leggendaria via, nasce

Opihr Oriental Spiced Gin.

Già osservando la bottiglia capiamo che questo gin è un vero e proprio viaggio in oriente. Questi coloratissimi elefanti sullo sfondo e il cordoncino rosso ed oro sul collo della bottiglia sono un chiaro richiamo all’India. Sul retro invece potete trovare un’illustrazione che rimanda alle antiche mappe del commercio delle spezie.

E di queste preziose Oriental Spiced che compongono le botaniche dell’Opihr gin vi segnaliamo il cardamomo proveniente dal Kerala (uno stato indiano sulla costa sud occidentale), il peperoncino di Tellicherry, il cumino della Turchia, il Pepe di Giava, il coriandolo del Marocco, la buccia di arancia dolce dalla Spagna e l’immancabile Ginepro.

Opihr Gin è un London Dry sicuramente dal gusto forte e deciso, non tanto per quanto riguarda il tenore alcoolico quanto ovviamente per le sue intense e calde note di spezie che non lasciano affatto spazio ad altro.

Insomma, è proprio l’ideale per chi è alla ricerca di un gin tonic dal gusto “pepato”.

Perfetto in abbinamento con una Indian Tonic o, per chi preferisce note più secche, una tonica dry.

Michele Lambertucci

DELIVERY E AMBIENTE

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Come smaltire i contenitori del cibo da asporto

Nell’ultimo anno, causa la pandemia, abbiamo visto cambiare completamente le nostre classiche abitudini. Così, se prima eravamo abituati ad andare a cena fuori, ora è il ristorante a “venire da noi” con la consegna a domicilio.

Ma quanto impatto hanno queste “nuove” forme di consumo (in particolare Delivery e Take Away) sull’ambiente?

Inutile dire che su questa domanda si sono interrogati in molti. E i dati emersi da diversi studi stanno sottolineando quello che era facile immaginare e cioè come siano inevitabilmente aumentati quelli che sono i rifiuti prodotti dai vari confezionamenti degli alimenti.

Va però anche detto che in molti casi, non in tutti purtroppo, fra gli operatori del settore sta sempre più prendendo piede una maggiore coscienza sul tema ambiente e riciclo.

La tendenza delle aziende infatti è quella di orientarsi sempre più verso imballi e contenitori ecofriendly.

Scelte che sembrano essere premiate dai consumatori finai che, sempre più attenti e sensibili al tema, sembrano prediligere proprio queste aziende e questi prodotti.

Inoltre, non c’è da stupirsi se anche diverse piattaforme di Food Delivery stiano stilando dei protocolli da sottoporre a tutti gli affiliati, proprio volti all’utilizzo di determinati imballi.

Come DADA ZEN già nel 2019 abbiamo scelto di convertire tutto il cosi detto materiale di consumo in biodegradabile o 100% riciclabile.

Da oltre due anni infatti abbiamo convertito le migliaia e migliaia di bicchieri monouso in plastica e cannucce non riciclabili utilizzate fino ad allora, con prodotti biodegradabili in PLA (bioplastica derivata dal mais) o carta.

Sulla stessa filosofia, per il delivery è stato scelto un packaging 100% riciclabile o compostabile.

Poichè sempre più spesso negli ultimi tempi molti di voi ci stanno chiedendo indicazioni su come smaltire i contenitori dei nostri prodotti, abbiamo creato questa piccola guida di supporto.


GUIDA PRATICA ALLO SMALTIMENTO DEI NOSTRI PRODOTTI DELIVERY

  • CONTENITORI BURGER
    I contenitori burger (contenitori bianchi) sono realizzati in polpa di cellulosa e 100% biodegradabili. Puoi tranquillamente smaltire questi contenitori nell’umido.
  • CONTENITORI DEI FRITTI
    I contenitori fritti ( e in generale tutti i nostri contenitori color avana) , sono realizzati in cartoncino naturale ed ecologico e sono biodegradabili e compostabili secondo le direttive europee EN13432. La pellicola interna antiunto è in bioplastica PLA derivata dal mais. Puoi smaltire questi contenitori nell’umido.
  • CONTENITORI TRASPARENTI
    Sono sicuramente i contenitori che utilizziamo di meno in assoluto, ma al momento non riusciamo a trovare un sostituto che garantisca le stesse caratteristiche. Questicontenitori in plastica trasparenti sono riciclabili. Per un corretto smaltimento ti basterà gettarli, adeguatamente puliti dai residui di cibo, nella plastica.
  • BUSTA ESTERNA
    La busta esterna è in carta naturale. Puoi riutilizzarla più volte, ad esempio per fare la spesa, prima di smaltirla nella carta.
    Unica accortezza sarà quella di eliminare i punti metallici di chiusura e ovviamente lo scontrino. Ti ricordiamo che quest’ultimo (carta termica) NON va smaltito nella carta ma nell’indifferenziato!
  • SACCHETTI IN PLASTICA
    La buste ed i sacchetti sono in bioplastica. Puoi utilizzarli come sostituti dei sacchetti per l’umido o smaltirli nell’umido.
  • BICCHIERI
    I bicchieri rigidi drink dei nostri nuovi kit cocktails sono riutilizzabili. Puoi lavarli ed utilizzarli più volte, anche in lavastoviglie, prima di smaltirli nella plastica. I bicchierini contenitori o i bicchieri monouso invece sono in cartoncino naturale con coperchio in PLA. Puoi smaltire entrambi nell’umido.

LA NOSTRA FASE 2

Siamo pronti alla ripartenza!

Finalmente anche per bar e ristoranti, come per molte altre categorie, arriva la fase 2. Dal 18 maggio si potrà riprendere, ovviamente con le dovute accortezze, il lavoro.

Abbiamo deciso di condividere con voi alcune delle principali azioni ed iniziative prese dal Dada Zen per garantire a tutti di poter fruire in sicurezza del locale.

Questo ovviamente, oltre a tutte le norme previste dai protocolli ufficiali.

gestione prenotazione e ingressi

Con il nostro sistema automatizzato potrai prenotare in qualsiasi momento attraverso il nostro sito ed essere sempre informato sulla disponibilità dei tavoli o dell’orario.

Inoltre all’ingresso troverai un totem per gestione della fila intelligente, che eviterà qualsiasi tipo di assembramento smaltendo automaticamente le richieste.

Come specificato da protocollo regionale, tutte le prenotazioni verranno mantenute in memoria dal nostro gestionale ( in rispetto dell’attuale normativa sul trattamento dei dati personali).

PERCORSI SEPARATI

Come anche specificato da protocollo regionale, abbiamo già predisposto due percorsi diversi per fruire il locale: uno per l’ingresso ed uno per l’uscita. Essi saranno anche segnalati da appositi adesivi a pavimento.

distanziamento

Abbiamo già previsto l’adeguato distanziamento fra i tavoli, fra i commensali (se non appartenenti allo stesso nucleo familiare) e fra i clienti e il personale.

Abbiamo scelto di dire no a quei brutti divisori in plexiglass che spesso abbiamo visto sui social. Sicuramente avrebbero aumentato i coperti disponibili, ma pensiamo anche che non sia il riempire il più possibile lo scopo ultimo di un locale serale, bensì quello di far star bene e a proprio agio i clienti

addio al menu cartaceo

E’ una delle cose di cui siamo più entusiasti. Abbiamo scelto di dire addio al menù cartaceo che passa da un tavolo all’altro per un menù digitale.

Crediamo che questo sia il futuro, specie in locali giovani. E, se dobbiamo dirti la verità, questa spiacevole situazione ci ha solo portati ad accelerare i tempi su una tappa che avevamo già in mente.

Potrai sfogliare comodamente il menù dal tuo smartphone, in completa sicurezza.

Inoltre, grazie al formato digitale, troverai continuamente novità, proposte ed offerte.

Abbiamo previsto una linea wifi libera per potersi collegare, e un tablet (sanificato ad ogni utilizzo)  da mettere a disposizione per chi non riuscirà ad accedere dal proprio cellulare.

Questo è il futuro!

pagamento senza contatto anche in contanti

Oltre al pagamento elettronico e al tavolo , a brevissimo verrà installata anche una cassa automatica che ti permetterà di pagare il conto o le tue consumazioni senza venire direttamente a contatto con l’operatore.

Anche questo, secondo noi, è il futuro.

gel sanificante

A disposizione all’ingresso, in prossimità dei bagni e in altri punti del locale.

locale sanificato

Oltre alla sanificazione del locale da una ditta specializzata, abbiamo previsto un piano di pulizia e igienizzazione interna molto più accurato e frequente.

personale

Oltre ai dpi (dispositivi di protezione individuale), il nostro personale verrà ampliamente formato su tutti gli accorgimenti da seguire ed effettuerà il controllo della temperatura attraverso termoscanner ad ogni inizio di servizio.

Inoltre, abbiamo scelto che ogni tavolo, per quanto concerne il servizio, verrà gestito sempre dallo stesso operatore.

Infine, il protocollo Inail prevedeva l’utilizzo dei cartellini di riconoscimento, cosa che il nostro personale utilizza già da diversi anni.

asporto intelligente

Oltre al servizio al tavolo e al delivery, abbiamo scelto di potenziare anche l’asporto.

Potrai prenotare i prodotti dal nostro e-shop e passare a ritirarli in completa sicurezza. Grazie al nostro gestionale infatti, gli orari di ritiro verranno assegnati automaticamente per non creare assembramenti.

Inoltre, come locale siamo sempre stati molto orientati ad utilizzare prodotti ecosostenibili (qui potete trovare il link di quello che abbiamo attuato lo scorso anno https://www.dadazen.it/2019/06/27/patto-con-il-futuro/ )

Purtroppo le difficoltà di reperire alcuni prodotti nelle ultime settimane ci avevano obbligati a ripiegare su altri materiali di confezionamento.

Entro fine mese tutto il materiale utilizzato per l’asporto e il delivery sarà completamente riciclabile o compostabile grazie all’utilizzo di scatole, buste e bicchieri in pla (plastica biodegradabile ottenuta dal mais), carta e polpa di cellulosa.

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#IoNonUrlo

#IoNonUrlo è un nuovo modo di vivere il giovedi universitario.

#IoNonUrlo nasce con l’intento di conciliare la naturale voglia di divertimento dei ragazzi e l’altrettanto innegabile diritto dei residenti delle zone adiacenti ai locali della movida, di poter riposare di notte senza essere infastiditi da schiamazzi.

A seguito di una serie di incontri fra gestori dei locali, associazioni universitarie e il consigliere alle politiche giovanili Riccardo Pennesi, siamo cosi giunti ad elaborare il progetto IoNonUrlo.

Con la collaborazione del Comune di Camerino, dell’Università di Camerino e delle associazioni universitarie,  come locali ci siamo pubblicamente impegnati nel promuovere e diffondere a tutti i nostri amici e clienti una forte campagna di sensibilizzazione contro gli schiamazzi notturni.

Questo per garantire a tutti di potersi divertire e vivere la serata nel rispetto degli altri.

Il progetto #IoNonUrlo, presentato lunedi 27 gennaio in una conferenza stampa , ha così ufficialmente preso il via.

Molto è stato il materiale prodotto e distribuito, così come sarà la cartellonistica che rimanda al rispetto della quiete notturna che nei prossimi giorni verrà affissa nei pressi dei locali aderenti.

Non vogliamo una città noiosa ma una città rispettosa.

Ci auguriamo che con il progetto #IoNonUrlo possa continuare nella massima serenità e convivenza quella che decenni ormai è la tradizionale serata del Giovedi Universitario.

PATTO CON IL FUTURO

COS’E’ IL NOSTRO PATTO CON IL FUTURO ?

Abbiamo chiamato “patto con il futuro” l’impegno che il Dada Zen prende con le nuove generazioni. E questo nostro impegno, preso pubblicamente con tutti voi, prevede di abbattere almeno del 50% la nostra produzione di rifiuti non riciclabili.

COME PREVEDIAMO DI ATTUARLO?

Già a livello europeo, entro il 2021 saranno vietati una serie di articoli in plastica monouso NON RICICLABILI, tra cui, nello specifico del settore in cui operiamo, piatti e posate monouso e cannucce.

Nel nostro PATTO CON IL FUTURO ci impegniamo ad andare oltre, convertendo l’attuale utilizzo dei prodotti monouso NON SOLAMENTE AL RICICLABILE ma al BIODEGRADABILE.

ALCUNI  ESEMPI

Da un rapido calcolo abbiamo stimato che nell’ultimo anno nel nostro locale si siano consumati qualcosa come 20 mila bicchieri in plastica monouso e circa 70 mila cannucce.

Tutti rifiuti non riciclabili.

Ci impegniamo per gennaio 2020 a portare questo numero a ZERO con l’utilizzo di bicchieri e cannucce BIODEGRADABILI, o, dove non possibile, RIUTILIZZABILI più volte e infine RICICLABILI.

La stessa sorte subiranno piatti e posate in plastica e il Packaging Take Away, come ad esempio i contenitori per burger, che verranno completamente sostituiti da contenitori in fibra vegetale BIODEGRADABILI e COMPOSTABILI.

E NON SOLO….

Ci impegniamo inoltre a convertire tutto l’attuale consumo di carta per servizi igienici e pulizia con carta di origine riciclata.

TEMPISTICHE DI ATTUAZIONE

Già negli ultimi mesi sono state adottate alcune delle misure descritte, come l’utilizzo di bicchieri in materiale plastico lavabili, riutilizzabili e infine riciclabili o contenitori take away compostabili.

Abbiamo indicato la data di gennaio 2020, ma siamo fiduciosi di riuscire molto prima ad attuare tutta la conversione dei prodotti.

LA SFIDA DADA ZEN PER IL FUTURO

Ma non vogliamo fermarci qui. Oltre a questo impegno, abbiamo in mente già una nuova sfida per un prossimo futuro, ovvero quella di ridurre notevolmente anche l’utilizzo della plastica in favore di prodotti riutilizzabili.

L’ALCUNI NUMERI SULL’ATTUALE IMPATTO AMBIENTALE DI ALCUNI PRODOTTI IN PLASTICA

Spulciando alcuni dati,

  • l’80% dei rifiuti marini sono costituiti da plastica, di cui il 20% sono bicchieri.
  • Solo in Italia, vengono consumati tra i 16 e i 20 milioni di bicchieri di plastica al giorno.
  • Il tempo medio di utilizzo di una cannuccia è stimato in 10 minuti, il suo smaltimento in 500 anni.
  • Nel 71% degli uccelli marini e nel 30% delle tartarughe sono stati ritrovati residui di plastica nello stomaco.
  • Un prodotto BIODEGRADABILE, in condizioni normali, viene completamente degradato dai batteri ambientali in 6 mesi.

L’utilizzo di prodotti biodegradabili consente di:

  • Ridurre le Emissioni di anidride carbonica e gas serra
  • Ridurre lo Sfruttamento di Risorse Non Rinnovabili
  • Diminuire notevolmente l’utilizzo di discariche ed inceneritori
  • Incrementare il Risparmio Energetico